UDINE – Mercoledì 18 aprile è stato presentato il programma della 14/a edizione del festival “vicino/lontano – Premio Terzani”. “Squilibri”, il filo conduttore della manifestazione che dal 10 al 13 maggio, animerà il centro storico di Udine con oltre 100 appuntamenti in calendario. Numerosi infatti i protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione – più di 200 gli ospiti – che saranno coinvolti per approfondire un tema tanto scottante quanto attuale come quello delle disuguaglianze e degli scompensi vissuti nella nostra contemporaneità.
Nel confronto inaugurale del festival i politologi Gianfranco Pasquino e Pierpaolo Portinaro, nonché i filosofi Laura Bazzicalupo e Giovanni Leghissa, alla presenza del moderatore Nicola Gasbarro – presidente del comitato scientifico di vicino/lontano – introdurranno in chiave politica la riflessione sul tema delle disuguaglianze, partendo da un quesito di fondo: “come sta rispondendo la politica all’accrescere delle disuguaglianze, quando il malcontento degli esclusi fomenta rabbia, risentimento e voglia di poteri forti?”.
Raccogliendo la riflessione del primo incontro, sarà di “popolocrazia” e di forme di populismo che discuteranno il politologo Ilvo Diamanti, lo storico Guido Crainz, il sociologo Luigi Ceccarini e il giurista Guglielmo Cevolin. Seguirà un’approfondita analisi del vicedirettore dell’Espresso, Lirio Abbate, che racconterà i fatti più significativi di Mafia Capitale; il giornalista sarà anche protagonista – al Teatro Nuovo Giovanni da Udine – della mattinata dedicata alla legalità, momento conclusivo del percorso formativo rivolto agli studenti e ai detenuti sui temi dell’etica e della responsabilità. Tra gli ospiti, il rapper Amir Issaa, il fondatore dell’associazione internazionale contro il caporalato No-Cap Yvan Sagnet e gli ideatori (Antonio Domino, Graziella Domino, Massimo Sole) del progetto nato a Palermo “Gli Invisibili”.
In questa edizione si discuterà anche di rapporto fra giustizia formale e giustizia sostanziale, di promozione e amministrazione della giustizia nei nostri tribunali: tutto ciò nell’incontro con l’economista Maurizio Franzini, il magistrato Elisa Pazè e la giornalista Roberta Carlini.
I dibatti proseguiranno a ritmo incalante per tutte e quattro le giornate del festival: “l’Era del disordine mondiale” sarà il tema dell’atteso intervento del direttore di LiMes Lucio Caracciolo, coinvolto anche per la presentazione dell’ultimo numero di LiMEs “Lo Stato del mondo” , con la collaborazione di Historia; a trovare una riposta al grande dilemma del divario tra ricchi e poveri, in termini di istruzione e possibilità di accedere ad una corretta informazione, vi sarà invece l’illustre antropologo Marc Augè, in dialogo con Nicola Gasbarro. Sul ruolo educativo della scuola come garante dell’uguaglianza discuteranno in un incontro, organizzato in collaborazione con la Società Filosofica Italiana- Sezione Fvg, la docente Eleonora De Conciliis, il ricercatore Marco Romito, con la moderazione di Beatrice Bonato, presidente della SFI-Fvg.
Anche i temi del lavoro e del precariato saranno oggetto di un dibattito pensato in collaborazione con Multiverso, in cui interverranno il filosofo Roberto Ciccarelli, l’economista Marta Fana, il giornalista Riccardo Stanaglianò e l’economista Roberto Grandinetti.
Non è tutto: sul tema del progresso della biomedicina e il gap nell’avanzamento di tali innovazioni tra paesi ricchi e poveri del pianeta si confronteranno gli scienziati Chiara Carrozza, Mauro Giacca, il filosofo Umberto Curi e il medico di MSF Roberta Petrucci, alla presenza del moderatore Michele Morgante, genetista all’Università di Udine.
Si proseguirà anche con incontri dedicati alla questione dei flussi migratori che vedrà la partecipazione del giurista Andrea Saccucci, della demografa Elena Ambrosetti, dell’economista Fadi Hassan, del sociologo Stefano Allievi, dell’advocay officer di MSF Bianca Benvenuti, del fondatore dell’associazione No-Cap Yvan Sagnet e del giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti, già vincitore del Premio Terzani 2008.
Ricordiamo inoltre il confronto “Non voglio essere razzista ma..” condotto da Nicola Gasbarro con il genetista Guido Barbujiani, all’antropologo Gian Paolo Gri e alla scrittrice Igiaba Scego: un focus sulla xenofobia dilagante, sui sentimenti di odio e razzismo che riemergono riempiendo, con episodi spesso spiacevoli, le pagine dei giornali.
Non dimentichiamo la collaborazione dei giovani ragazzi della redazione Scuola del Messaggero Veneto che, con la partecipazione di Folco Terzani, in occasione dell’edizione 2018 del Concorso Scuole Tiziano Terzani, approfondiranno il tema della salvaguardia ambientale; inoltre, con “Contro Natura”, riflessione sempre in tema di attenzione e di rispetto dell’ambiente, dialogheranno il regista Marco Rossitti, lo psicologo Ugo Morelli e il glaciologo Christian Casaratto, con la moderazione di Gianpaolo Carbonetto. Ultimo ma non meno importante, “Tecno-Filò”, lo spettacolo di Marco Paolini a conclusione delle quattro giornate del festival, monologo sul mutamento delle nostre vite grazie (o per colpa) delle nuove tecnologie.
PREMIO TERZANI
Come ogni anno, il Premio Terzani viene assegnato ad una penna capace di raccontare con maestria ed efficacia storie di vita e cronache del mondo: quest’anno la giuria del Premio Terzani ha voluto premiare l’opera letteraria di Domenico Quirico, inviato de la Stampa e già finalista al Premio Terzani 2017 con “il Grande Esodo”. Domenico Quirico verrà premiato da Angela Terzani, sabato 12 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Alla serata interverrà anche Emel Mathlouthi, artista tunisina e figura-simbolo della Primavera araba.
MA OLTRE AI DIBATTI ALTRETTANTI IMPERDIBILI INIZIATIVE, MOSTRE E PERFORMANCE
Tantissime iniziative, dunque, tra cui mostre, concerti, performance.
Vista la ricca varietà ve ne segnaliamo alcune: ad anticipare il festival, il 2 maggio, all’Università di Udine, sede di via Margreth, in collaborazione con UNIUD e UNITS e Constraint Magazine Udine, verranno presentati i risultati di “il Consumo Culturale degli Universitari Fvg: fonti di informazione, gusti, proposte”, indagine sulle abitudini ed il consumo culturale dei giovani studenti friulani degli atenei di Udine e Trieste. (Download Locandina pdf)
Il 9 maggio, invece, ad inaugurare il festival, vi sarà il concerto della stagione musicale della Fondazione Bon: “Beethoven. La rivoluzione in musica”. Lungo la via del Festival, in Largo Ospedale Vecchio, dal 9 al 16 maggio, saranno invece esposte le migliori fotografie del contest fotografico su Instagram #DISEQUALITY, che Constraint Magazine Udine ha ideato che, oltre a stimolare alla consapevolezza delle disuguaglianze percepite, intende far emergere affinità tra sguardi reputati spesso diversi e lontani. (regolamento disponibile qui)
Ricordiamo anche la mostra “L’occhio fotografico di Ernst Junger” di Maurizio Guerri ,” viso aperto” dell’artista siriano Mohamed Chabarik, il documentario “Sono = Siamo. Storie di disugualianza” proiettato in San Francesco sabato 12 maggio, a cura di Nikita Da Ross, Andrea Versolatto, Fabrizio Rigo e Francesca Palatania. Il concerto del duo Ninos Du Brasil a cura di Dissonanze Udine Cas’Aupa, al San Giorgio domenica 13 maggio, ore 21.30.
Per il momento non vi sveleremo di più ma già sappiamo che la 14/a edizione di vicino/lontano riserverà un’offerta culturale ricchissima che porterà con sé moltissime attrattive.
Non manca molto al suo inizio: pazientate ancora per poco!
INFORMAZIONI
La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, fino a esaurimento posti.
Sono a pagamento i concerti: “Beethoven, la rivoluzione in musica” – 9 maggio, Chiesa di San Francesco; “Ninos Du Brasil” – 13 maggio, Teatro San Giorgio.
I biglietti numerati per la serata di sabato 12 maggio sono ritirabili gratuitamente, per un massimo di due persone, presso la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (dalle 16 alle 19), a partire da mercoledì 9 maggio fino all’orario di inizio della serata del 12 maggio.
Chi risiede fuori regione può prenotare il proprio posto via mail, scrivendo a [email protected]