“Materiali per una Tragedia Tedesca” è un serial teatrale diretto da Fabrizio Arcuri e per vederlo tutto bisogna assistere a tutti e tre gli episodi, in tre giornate diverse. Ormai siamo alla seconda ripetizione del “ciclo” e questa sera (4 dicembre) verrà messo in scena il terzo episodio alle ore 21.30 al Teatro Palamostre mentre domani (5 dicembre) la serie ricomincerà dal primo episodio(per le altre date continuate a leggere l’articolo).
Materiali venne scritto nel 1997 da Antonio Tarantino e rappresenta sul palco scenico fatti di storia contemporanea:
I fatti storici su cui si costruisce coincidono con i capitoli della storia tedesca del ‘900 scritti dalla banda di Ulrike Meinhof e Andreas Baader , la Raf – Rote Armée Fraktion, negli anni del governo Schmidt, e in particolare nel 1977. Il dirottamento di un aereo Lufthansa, l’uccisione dei terroristi palestinesi da parte delle teste di cuoio autorizzato dal dittatore Siad Barre su una pista di Mogadiscio, il rapimento e l’uccisione di Hans Martin Scheyler, noto industriale con un passato da nazista da parte della Raf, fino ai suicidi sospetti e probabilmente “di Stato” dei terroristi detenuti in isolamento nelle carceri tedesche, sono i “materiali” di questa tragedia.
Oltre a questo, la descrizione dello spettacolo lascia capire poco altro, ma basta leggere i ringraziamenti della produzione per capire che non stiamo per assistere ad uno spettacolo normale. Arrivati all’ingresso del teatro le maschere ci offrono del tè caldo per scaldarci, a quanto pare non entreremo subito in sala.
Infatti usciamo all’aperto.
Tutti i serial televisivi, il cinema, i videogiochi non c’hanno preparato a nulla del genere
La scenografia di Luigina Tusini ci proietta sul set di un film poi gli attori ci fanno rivivere la Storia. Tutti i serial televisivi, il cinema, i videogiochi non c’hanno preparato a nulla del genere, l’avanspettacolo di Materiali è insuperabile. Veniamo trasportati immediatamente indietro nel tempo, in Germania e non c’è verso di tornare indietro, la quarta parete si chiude alle nostre spalle, la finzione è ovunque ed è reale. Se gli attori interpretano una scena violenta, la violenza percepita è talmente vivida da far digrignare i denti. Tuttavia le scene intense sono brevi, quando il tema si fa serio, si devia sul grottesco e sul ridicolo.
Per le scene successive ritorniamo all’interno, in un Palamostre trasformato. La colonna sonora è viva (e interpretata dal vivo) e ci precede, guidandoci all’interno dell’edificio. La seconda parte dello spettacolo è più tradizionale e contenuta sul palco.
Materiali per una tragedia tedesca è imperdibile. Ciò vale soprattutto per il pubblico giovane, che si infatuerà del teatro e rimarrà sveglio tutta la notte a pensarci.
Il testo di Tarantino è giornalistico, un po’ ostico, ma l’azione degli attori lo rende leggero, il tutto si amalgama in un intrattenimento impegnato senza opprimenti ambizioni didattiche che ci fa ridere di gusto.
Queste e molte altre cose che non si possono dire per non rovinare la sorpresa (spoilers) sono i motivi per cui Materiali per una tragedia tedesca è imperdibile. Ciò vale soprattutto per il pubblico giovane, che si infatuerà del teatro e rimarrà sveglio tutta la notte a pensarci.
Teatro Palamostre
prima puntata
DALLA MORTE DI ULRICHE MEINHOF AL DIROTTAMENTO DEL BOEING, PASSANDO PER IL RAPIMENTO DI SCHLEYER E INTRIGATI COMITATI DI STATO.
seconda puntata
LA VITA NEL CARCERE DEL POPOLO E NEI PALAZZI DELLA POLITICA, A BONN; IN UN AEREO TERRORIZZATO, A MOGADISHO; E NELLE RUVIDE CELLE DI STEMMHEIM, A COLONIA.
terza puntata
IL DRAMMA DELLE SOLUZIONI POLITICHE, UMANE, IDEOLOGICHE. L’INIZIO DELLA FINE.
Puntata 1 28/11 ore 21.30 – 02/12 ore 21.00 – 05/12 ore 21.30
Puntata 2 29/11 ore 21.00 – 03/12 ore 21.00 – 06/12 ore 21.00
Puntata 3 01/12 ore 21.00 – 04/12 ore 21.30 – 08/12 ore 21.00
I giorni 4, 5 dicembre ore 20 sarà possibile vedere nell’arco della stessa serata anche Il sole e gli sguardi con Luigi Lo Cascio al teatro San Giorgio alle ore 20:00.