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“Ho gettato sguardi in così tanti occhi che per sempre ho dimenticato quanto amai per la prima volta.”

L’implacabile e indomito ensemble Ricci/Forte presenta in prima  assoluta una retrospettiva sull’universo femminile, affidandosi ad una intensa Anna Gualdo e ispirandosi all’anima inquieta della poetessa russa Marina Cvetaeva, figura invisa al regime staliniano ed emblema di un incontenibile slancio volto a liberarsi dalle regole imposte dalla società.

Easy to Remember

Ancora una volta il tema fondante verte sulla memoria individuale e sull’importanza di essa; ma, a differenza di “Pinter’s Anatomy” dove questa veniva affidata a un gruppo di giovani, in “Easy to remember” la memoria viene filtrata attraverso gli occhi di una donna adulta che ha votato tutta la sua esistenza all’espressione artistica, trascurando tutto ciò che la circondava, fino a quando la vita stessa le ha chiesto il contrappasso. Nata e cresciuta in un ambiente in cui l’arte, la letteratura e la poesia erano elementi imprescindibili, Cvetaeva fu costretta ad abbandonare la sua patria a causa della rivoluzione bolscevica e venne esiliata a Berlino e Praga, salvo poi far ritorno a Mosca dove fu costretta a condurre una vita di stenti a causa dell’estromissione perpetrata ai suoi danni dalla comunità letteraria russa che le impedì di vivere dignitosamente, motivo per cui decise di togliersi la vita.

Easy to Remember

Easy to Remember rappresenta un valico poetico sulla libertà individuale e sulla forza di essere se stessi ma anche una occasione per tutte le donne di immedesimarsi nella Cvetaeva, per riflettere sulla sua capacità di mettersi in gioco e di sacrificare la propria vita in nome di qualcosa di più alto. Intento del duo drammaturgico è anche quello di indagare quale ruolo ricopre al giorno d’oggi la poesia, qual è il senso ultimo da attribuirle. Ed è grazie a questo mezzo che si evince l’importanza del poeta, il quale assolve il compito di trasmettere la verità attraverso l’uso della parola, strumento imprescindibile per esternare gli echi della nostra anima.

Gli stessi Ricci/Forte affermano l’urgenza di “alimentare la poesia attraverso l’uso della parola” e il “bisogno di nutrirsi attraverso la poesia” per far emergere la parte più autentica di noi,  quella che per pudore tendiamo a celare,  per permettere quella “fusione di cuori” che ci rende semplicemente umani.

UDINE | TEATRO S. GIORGIO, SALA HAROLD PINTER
25, 28, 29, 30 novembre, ore 21.00
26 novembre, ore 19.00

OFFERTA CONSTRAINT MAGAZINE UDINE: 
gruppi di 10 persone 12€ a persona
biglietto speciale a 16€ per i singoli (anzichè 20€)*

Biglietti normali:
INTERO 20,00 €
RIDOTTO 17,00 €
STUDENTI 12,00 €

 

 

 

*Vi ricordiamo che per questo spettacolo con Constraint Magazine Udine:
biglietto speciale a 12 € per gruppi di almeno 10 persone oppure biglietto speciale a 16 € per i singoli [anziché 20 €]
Per usufruire della promozione mostrare questo articolo in biglietteria al Teatro Palamostre in piazzale Paolo Diacono 21, aperta da martedì a sabato ore 17.30-19.30
info: tel 0432 506925 ore 17.30-19.30.
La biglietteria del Teatro S.Giorgio apre un’ora prima dell’inizio (tel 0432 510510) [email protected] www.cssudine.it