È molto difficile spiegare a parole quello che è stato il concerto di Colapesce + Baronciani di venerdì scorso.
Se la formula del concerto disegnato non è nuovissima (anche i Tre Allegri Ragazzi Morti, a loro tempo, l’avevano utilizzata) quello che è andato in scena è stato decisamente superiore anche alle più alte aspettative.
La simbiosi creatasi tra la musica di Colapesce ed il live painting di Baronciani è stata tale da tenere tutti gli spettatori con gli occhi sbarrati per più di un’ora. L’aver scelto come venue un teatro ha reso il tutto ancora più magico: non eravamo più il pubblico di un concerto, quanto piuttosto la platea di un cinema che trasmetteva lo spettacolo onirico di Baronciani, accompagnato dalla colonna sonora del cantautore siciliano.
Colapesce #dissonanze Una foto pubblicata da @bettypav in data:
Colapesce, solo sul palco con due chitarre acustiche e qualche effetto, ha interpretato brani da entrambi i suoi album: dalle più note Satellite e Maledetti Italiani a Un giorno di festa e Reale, regalandogli una nota meno intimistica rispetto alle registrazioni in studio.
Colapesce e Baronciani #dissonanze Un video pubblicato da @bettypav in data:
Alla fine del concerto, al banchetto c’era la fila per avere una delle opere realizzate durante lo spettacolo: io mi sono portata a casa Silenzio, e sto scegliendo quale parete gli potrà rendere meglio giustizia.
Ora l’unica cosa da fare è aspettare il prossimo evento di Dissonanze: appuntamento al 9 gennaio con i Diaframma, sempre al Teatro San Giorgio.