I giorni del FEFF18 sono davvero duri, la città è in fermento e individuare gli eventi a cui andare è molto difficile. Tuttavia è anche possibile prenderla con relax: arrivare ad un’ora casuale al Teatro, prendere il biglietto al prossimo film e nell’attesa osservare il via vai di star, giornalisti e fan provenienti da molto lontano. Domenica ce la siamo presa comoda anche noi e ci siamo goduti i film della sera. Dopo aver lottato per il posto in fila, ovviamente. Ecco com’è andata la serata del 24 al Far East Film Festival di Udine:
The Kodai Family
HIJIKATA Masato
telepathic love story
Japan
Kie è una ragazza dalla fervida immaginazione che si ritrova a lavorare come segretaria per il bello e ricco Mitsumasa Kodai.
Mitsumasa Kodai è un ricco ragazzo con poteri telepatici che ha passato tutta la vita ad ascoltare i pensieri noiosi e spesso offensivi delle persone che gli passavano accanto.
Quando Mitsumasa incontra Kie scopre un mondo nuovo nell’immaginazione di lei, di cui si innamora. I film mentali di Kie rendono il film divertentissimo e il tema soprannaturale rende ancora più terribile l’incontro con la famiglia di lui.
Voto: 4/5
Bakuman
ONE Hitoshi
mangaka action comedy
Japan
Bakuman è un adattamento dell’omonimo manga e racconta la storia di due ragazzi delle superiori, Mashiro Moritaka e Takagi Akito, che decidono di diventare autori di manga (mangaka). Come nel fumetto il film descrive l’industria del fumetto, la base dell’intero settore editoriale giapponese, con numeri e percentuali, ma soprattutto immergendo lo spettatore nelle situazioni che gli autori devono affrontare per poter essere pubblicati. Non mancano gli effetti speciali nelle “trasposizioni fisiche” delle sfide tra disegnatori. Dopo aver visto il film guarderete i manga in modo diverso. I fan del manga verranno delusi dal personaggio di Eiji Niizuma, diverso dall’originale.
Voto: 5/5
Chongqing Hot Pot
YANG Qing
crime-action-hipster noir
China
L’hipster – noir cinese Chongqing Hot Pot ha tenuto con il fiato sospeso per 99 minuti la platea del Giovanni da Udine, film d’azione che rimanda a tratti alle commedie degli equivoci. Tre, sfortunati, giovani proprietari di un Hot Pot restaurant in una cava antiaerea decidono di rinnovare autonomamente il locale finendo per entrare nel caveau di una banca: da qui evolve la trama di un film che gioca sul confine tra l’action movie e la commedia romantica, in cui parte fondamentale dell’intreccio narrativo é dedicata all’amicizia tra i tre ragazzi ed una vecchia compagna di scuola.
Voto: 4/5
Le immagini sono tratte da Far East Film Festival