Il 29 aprile, in via Artico di Prampero n.7, dopo un intenso periodo di gestazione e l’importante vittoria di un bando europeo, inaugura ufficialmente la nuova realtà di Lino’s & Co. Udine, con un brindisi collettivo che ci ha fatto assaporare da subito il clima di apertura e condivisione che caratterizza e distingue il nuovo spazio, entusiasta di accogliere chiunque abbia voglia di coltivare assieme innovazione e diffondere cultura e formazione nell’ambito del design, della grafica e della comunicazione. Sbarca in Friuli come franchising del progetto madre originario veronese ed è pronto a dare nuova luce al saper fare tipografico e artigianale in veste rivitalizzata e moderna. Noi di Constraint Magazine Udine non potevamo mancare e Ilaria Pittassi ha intervistato Andrea Giacomelli, uno degli ideatori del progetto.
Oh ce biel Lino’s Non si può che confermare tale esclamazione, non appena si entra all’interno del vostro spazio e ci si trova catapultati in una realtà che sa di antico e moderno allo stesso tempo, che ci accoglie con una vetrina in cui sono esposti prodotti di design originali e ricercati ma che custodisce anche e soprattutto preziose macchine da stampa anni Quaranta. Il tutto fa pensare ad un negozio-laboratorio innovativo e stimola immediatamente l’istinto creativo. In cosa consiste dunque l’offerta di Lino’s & Co – Bottega di Udine e qual è il concept alla base?
Offriamo uno spazio di coworking per coltivare l’innovazione dedicato a professionisti della grafica, della comunicazione e del design. Un luogo dove pensare e realizzare nuovi servizi e prodotti grazie anche all’utilizzo di moderne macchine di fabbricazione digitale (ad es. stampa 3D, lasercut) e macchine tradizionali per la stampa letterpress. Infine, la possibilità di testare direttamente con il mercato la bontà della propria idea grazie allo spazio dedicato allo “shop a metro zero” e all’ecommerce. Potremmo dire che alla base di tutto ciò c’è la convinzione che si possa innovare recuperando in chiave moderna un saper fare artigianale di altissima qualità con un elevato contenuto storico e culturale. Significa arricchire prodotti di design innovativi con valori importanti come l’unicità e la qualità del prodotto artigianale, la personalizzazione e la varietà delle soluzioni per soddisfare specifici bisogni. La nostra bottega, poi, si caratterizza anche per il team dei fondatori. Simona, Irene ed io siamo una società artigiana che si chiama Craftabile Srl e che produce materiali didattici montessoriani per le scuole e le famiglie. La dimensione educational, pertanto, giocherà un ruolo centrale nell’ambito delle nostre attività.
Il settore della grafica, del design e della comunicazione è fin troppo ricco di talenti pronti a dare il loro contributo e a diffondere le proprie capacità creative e progettuali. A chi si rivolge in particolare il vostro spazio?
Entrare in contatto diretto con questo settore è stato come iniziare un viaggio in un mondo fantastico, popolato da talenti artistici che non aspettano altro che poter esprimere la loro creatività in un contesto organizzato ad hoc, in grado di aiutarli nel proporre i loro prodotti e servizi al mercato. Vogliamo offrire il nostro spazio a tutti coloro che desiderano collocarsi in un contesto organizzativo che favorisca la co-generazione di innovazione, intesa come condivisione degli sforzi di ricerca e sviluppo e traduzione di un’idea in un prodotto e servizio realmente spendibile sul mercato. Ma questo potrebbe non bastare: Lino’s & Co, allora, vuole essere per i co-worker anche un partner commerciale per testare immediatamente la bontà della propria idea, grazie ad uno shop fisico e uno virtuale (e-commerce) all’interno del quale mettere in vendita i propri prodotti e promuovere i propri servizi di comunicazione.
All’interno del brand (& Co.) si coglie il richiamo ad una realtà societaria più grande, ad una comunità di cui fa parte e con cui collabora. Qual è l’origine di Lino’s e di chi vi sta dietro e come è nata la scelta di estenderne i confini proprio nella città di Udine?
Lino’s & Co è un concept innovativo che è stato già sperimentato con successo a Verona grazie ad un gruppo di eccellenti professionisti come Stefano Schiavo e Nicola Zago di Sharazad, Tommaso Cinti e Matteo Zamboni di Amplificatore Culturale ed Emanuele Posenato, esperto del settore tipografico e dell’editoria. La Bottega di Udine ne è la prima replica, resa possibile grazie proprio all’incontro tra Craftabile e i fondatori di Lino’s & Co avvenuto circa un anno fa. L’avvio del progetto, poi, è stato possibile anche grazie alla vincita del bando PISUS del Comune di Udine che ci ha concesso un contributo importante per la ristrutturazione della sede della storica tipografia Doretti, in Via Artico di Prampero 7, in pieno centro. Un luogo magico, ricco di storia, un simbolo per la città di Udine che rinasce grazie a Lino’s & Co sotto una nuova veste, ma senza perdere lo spirito e le caratteristiche di un opificio urbano. Un connubio che fa dello spazio un luogo ideale per stimolare la creatività e l’innovazione di coloro che vorranno viverlo in prima persona.
Svetta imponente, nell’edificio accanto al vostro, la bellissima scritta Stabilimento Tipografico Friulano, e rimane ancora preservata su una delle vostre finestre la vetrofania che cita la storica tipografia Doretti. Com’è avvenuto questo passaggio del testimone?
Come dicevo, la sede di Lino’s & Co – Bottega di Udine è collocata all’interno di un luogo importante per la tipografia friulana, che a sua volta si trova lungo la via più rilevante per la storia dell’arte nera udinese. Basta dire che ricorre proprio quest’anno il centenario della prima pubblicazione de “Il porto sepolto” di Giuseppe Ungaretti, edita proprio dallo Stabilimento Tipografico Friulano. E’ evidente che non potevamo che preservare il più possibile ogni segno di questa ricca storia locale, a partire dalla conservazione e valorizzazione dell’insegna “Doretti”. Siamo inoltre intenzionati ad entrare in contatto con i protagonisti di questa storia, per collaborare al mantenimento e alla rivalutazione dell’arte nera udinese.
L’apertura al pubblico prima dell’inaugurazione è stata accolta con grande entusiasmo da parte dei visitatori. La vostra collaborazione con la diciottesima edizione del FEFF 2016, attraverso l’ospitalità di eventi e workshop legati al festival, ha permesso a molte persone di entrare anticipatamente in contatto con il vostro spazio e il clima innovativo e progettuale che lo caratterizza. Com’è stata per voi questa prima esperienza di condivisione con la città di Udine e cosa ha significato per Lino’s e le professionalità coinvolte?
Non volevamo perdere l’occasione di collaborare da subito con una manifestazione così importante come il FEFF 2016 e per questo abbiamo lavorato duramente per arrivare “quasi” pronti all’appuntamento. Diciamo “quasi” perché ci sono ancora delle piccole cose che dobbiamo sistemare, ma il successo di partecipazione e la visibilità ottenuta ci hanno dato ragione. E’ stato un test efficace che ha confermato la bontà del progetto, fatto di costante integrazione con la città. Il nostro successo non può prescindere dal successo degli eventi cittadini e dalla ricca rete di collaborazione con tutti gli artigiani e artisti che lavorano nel centro storico e non solo. Dobbiamo essere considerati dai cittadini e dalle imprese locali un luogo di apertura e condivisione, che fa leva sulla cooperazione e l’integrazione delle rispettive offerte.
Non sfuggono alla vista il marchio Craftabile accanto a quello di Lino’s & Co. e i coloratissimi giochi montessoriani presenti in vetrina. Di cosa si tratta?
I nostri materiali didattici montessoriani sono prodotti di design realizzati con macchine di fabbricazione digitale (lasercut, stampa 3d, plotter da taglio, ecc..) con un elevato contenuto sociale, culturale ed educativo. Ci consideriamo dei moderni artigiani digitali che intendono recuperare un valore pedagogico riconosciuto in tutto il mondo (un po’ meno, purtroppo, in Italia) e che risale ai primi del Novecento. Pertanto, unire la tradizione con l’innovazione era già parte del nostro DNA e il progetto Lino’s & Co ci è sembrato subito la nostra casa ideale. I nostri prodotti sono pensati per scuole a metodo Montessori e per le famiglie che desiderano adottare, a casa, questo approccio per l’educazione dei propri figli.
Data la natura dello spazio, il calendario prevede già degli eventi o laboratori futuri in cui poter sporcarsi le mani e sperimentare in modo creativo, così come è già stato possibile durante il Far East Film Festival? Potete darci qualche anticipazione?
Stiamo lavorando a un ricco programma di eventi e workshop, anche in collaborazione con organizzazioni e imprese del territorio. La nostra offerta si suddividerà in eventi, incontri culturali, corsi formativi e workshop più operativi. Il primo programma è ancora in fase di elaborazione, ma possiamo già anticipare che il 14 maggio, dalle ore 18:00, ospiteremo la premiazione della maratona fotografica realizzata dall’associazione Saturazioni in occasione del FEFF 2016; il 13 e il 15 maggio ospiteremo un workshop per famiglie alla scoperta del metodo Montessori, organizzato dal Consorzio Friuli Formazione. Abbiamo poi in programma di realizzare una serie di workshop per realizzare prodotti di design con la stampa 3D e la macchina tipografica. Infine, ovviamente, stiamo progettando workshop di legatoria, tipografia letterpress e calligrafia. Insomma, tante occasioni per entrare in contatto con il mondo dell’artigianato digitale, con la tipografia tradizionale, con l’educazione montessoriana e tanto altro.
Lino’s & Co, Via Artico di Prampero 7, Udine
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Intervista di Ilaria Pittassi