“Sono sempre stata interessata al concetto di frammentazione e con le idee di astrazione e di esplosione, decostruire le idee della ripetitività e della produzione di massa. Il mio si è dapprima confrontato con la prima avanguardia Russa; in particolare con il lavoro di Kasimir Malevch – è stato una prima influenza per me in quanto rappresentativo della moderna avanguardia, intersezione tra arte e design. Malevich scoprì l’astrazione come un principio sperimentale che può fungere da propellente per il lavoro creativo fino a livelli di invenzione mai uditi prima; questo lavoro astratto ha permesso livelli di creatività molto elevati.” Zaha Hadid, 2007
‘Metropolis’, 1988; © Zaha Hadid Foundation
Dall’8 Dicembre 2016 al 12 febbraio 2017 la Serpentine Sackler Gallery, nel cuore di Hyde Park a Londra ospita l’esposizione “Zaha Hadid, Early Paintings and Drawings”, una presentazione inizialmente pensata con la stessa Zaha Hadid, in cui i dipinti e i quaderni di disegni risalgono agli anni precedenti alla Vitra Fire Station in Germania (1993, la prima costruzione di un suo progetto).
Zaha Hadid, Installation view, Serpentine Sackler Gallery, London (8 December 2016 – 12 February 2017)
© Zaha Hadid Foundation. Image © 2016 Luke Hayes
La Serpentine Sackler Gallery costruita nel 1805 è stata in origine un magazzino militare, viene rinnovata nel 2013 proprio da Zaha Hadid Architects, unendo ad una struttura del XIX secolo, in mattoni, ed una del XI secolo, una tenso struttura.
Serpentine Sackler Gallery; © 2013 Luke Hayes
Le opere di Zaha Hadid sono energetiche e dinamiche. Come le sue strutture, i suoi dipinti tendono al moto, ma non essendo legati dai vincoli della materia, le forme sono libere di seguire le traiettorie slanciate. I soggetti, che richiamano i volumi tipici delle sue strutture armoniose, spiccano in paesaggi bidimensionali.
Zaha Hadid, Installation view, Serpentine Sackler Gallery, London (8 December 2016 – 12 February 2017)
Quattro dei dipinti esposti vengono ricreati in 3D e resi disponibili mediante visori di realtà virtuale. Le forme emergono dalla tela e diventano paesaggi astratti nei quali lo spettatore viene accompagnato in un tour virtuale. Le possibilità della rappresentazione tridimensionale viene spinta ai suoi limiti, rendendo ancora più emozionanti dei dipinti già in grado di comunicare vividamente.
Screenshot. Zaha Hadid: Virtual Reality Experience 2016, The Great Utopia: The Russian and Soviet Avant-Garde 1915 – 1932, 1992-93 – Tatlin Tower and Tectonic “Worldwind”, 1992-93 © Zaha Hadid Foundation
Serpentine Sackler Gallery – Zaha Hadid Early Paintings and Drawings
West Carriage Drive
London
W2 2AR
Aperta da martedì a domenica dalle 10 alle 18.
Ingresso libero