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“Never waste a good crisis”

Sebbene la parola crisi sembra essere stata, negli ultimi anni, lo spettro della maggior parte della popolazione, non la pensano esattamente così i promotori del Future Forum, la manifestazione su innovazione e sviluppo che si tiene, con una formula costantemente rinnovata, da tre anni a Udine.

La rassegna, organizzata dalla Camera di Commercio assieme al Comune, all’Università di Udine, alle categorie economiche e alla Regione Friuli Venezia Giulia, si pone quest’anno come tema gli “Scenari di ricostruzione economica”. Nel corso delle cinque giornate del Forum 2016, infatti, si dibatterà su come i paradigmi economici tradizionali siano, o meno, effettivi nell’interpretare la società attuale e quali siano i cambiamenti in atto, nel mondo dell’economia così come nella società intera.
La convinta necessità di una visione multi-disciplinare emerge dal programma della rassegna, durante la quale troveranno spazio sia alcuni studiosi di fama mondiale, tra cui Zygmunt Bauman e Serge Latouche, che giovani economisti, come Emanuele Ferragina, e rappresentati del mondo politico, tra cui la presidente della regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ed il deputato Renato Brunetta.

La tensione tra le decisioni a breve e medio termine, tipiche del mondo della politica, e le riflessioni sul lungo periodo, confacenti agli ambienti delle Università e della ricerca, sarà forza motrice di dibattiti su innovazione sociale e welfare, sull’opportunità di crescere o decrescere, sulla riqualificazione urbana e i movimenti locali.

Il programma del Future Forum (disponibile qui) appare quanto mai ricco ed interessante, denso di spunti non soltanto per gli addetti ai lavori ma anche per chi è semplicemente interessato a comprendere meglio il mondo che si trasforma attorno a lui.

Appuntamento dal 1° al 5 febbraio alla Camera di Commercio di Udine. Non ne resterete delusi.