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Open call per residenza artistica all’ ESA

Dove per ESA intendiamo proprio European Space Agency, l’Agenzia Spaziale Europea. Il bando è stato emanato dall’ European Digital Art and Science Network e scadrà il 6 giugno! I vincitori della residenza saranno ospitati dall’ ESA per una visita e poi per un mese dall’ Ars Electronica Futurelab avendo la possibilità di assistere all’atterraggio della sonda spaziale Rosetta dal vivo all’ European Space Research and Technology Centre a Noordwijk nei Paesi Bassi.
Potete inviare la vostra proposta qui Art and Science. La giuria è composta da rappresentanti dell’ESA, dell’ Ars Electronica Linz e di istituzioni facenti parte l’ European Digital Art and Science Network.
Come se non bastasse il lavoro verrà presentato all’Ars Electronica e in esposizioni itineranti organizzate dall’ ESA.

Il modello strutturale e termico dell modulo BepiColombo al Large Space Simulator dell' ESA nei Paesi Bassi. Credit: ESA / Anneke Le Floc'h

Il modello strutturale e termico dell modulo BepiColombo per l’esplorazione di Mercurio al Large Space Simulator dell’ ESA nei Paesi Bassi. Bepi Colombo suona familiare perchè la missione è stata dedicata a Giuseppe Colombo, detto Bepi (1920 – 1984), eminente matematico, fisico, astronomo e ingegnere italiano. Credit: ESA / Anneke Le Floc’h

Il concept per partecipare dovrà essere ovviamente molto innovativo e avere molto a che fare con la tecnologia (vi ricorda qualcosa l’ Ars Electronica?). Basta guardare alle edizioni precedenti di questa call. I vincitori dell’edizione  dell’anno scorso sono il gruppo di artisti Quadrature dalla Germania. La giuria si è espressa a loro favore per l’aver reso visibile l’invisibile con la loro opera “Satelliten” in grado di tracciare le orbite dei satelliti

dal concetto simile, ma molto più potente c’è anche l’opera “Voyager”

 

Due opere gemelle in grado di indicare la posizione delle due sonde Voyager 1 e 2 lanciati nel 1977 che nel settembre del 2015 erano rispettivamente a 19.803.550.000 e 16.219.656.900 chilometri dalla terra.

La prima residenza è stata invece vinta da María Ignacia Edwards artista visuale che ha realizzato dei mobile molto complessi, basati sul concetto di equilibrio, quell’equilibrio che regola i moti planetari. Queste opere sono ispirate all’astronomia, ma soprattutto, sono in grado di creare interessare verso l’astronomia.

 

Vi ricordate invece di quella residenza promossa dal CERN di qualche mese fa? E’ stata vinta dai Semiconductor, due artisti britannici, Ruth Jarman e Joe Gerhardt con molti premi alle spalle.
Ecco un loro lavoro, 20 Hz

 

 

Quella che vedete è una rappresentazione grafica di una tempesta geomagnetica che avviene negli strati più alti dell’atmosfera terrestre associati ad un audio molto particolare, un’interpretazione delle onde radio raccolte dal radio telescopio CARISMA (Canadian Array for Realtime Investigations of Magnetic Activity) captate alla frequenza di 20Hz.

A tutti gli artisti buona fortuna, ora non rimane che lasciarsi ispirare dal cielo stellato.